Domenica 5 ottobre
è andata in onda la prima puntata della terza edizione di MTV Spit, il programma musicale dedicato al freestyle condotto da Marracash e che quest’anno vede
schierarsi tra la giuria Guè Pequeno,
Max Brigante ed Emis Killa. Una giuria a cui non spetta tanto il compito di
decretare quale sia l’MC migliore di ogni battle, quanto quello di trovare
delle giustificazioni per promuovere il rapper stabilito vincitore a tavolino,
nonostante si dimostri palesemente inferiore rispetto al suo avversario.
Sì, perché se ancora non avete letto gli spoiler che
circolano in rete, è arrivato il momento di rivelarvi la verità nuda e cruda: è
Nerone il vincitore di questa terza
edizione del talent.
Il rapper milanese, che già l’anno scorso aveva partecipato
a Spit venendo stroncato da Fred De Palma alle semifinali, ha ottenuto
quest’anno le grazie dei vertici del programma. Così, nella finale della prima
puntata della nuova edizione, i giudici si sono trovati in difficoltà nel
motivare la vittoria di un Nerone che dopo aver letteralmente bruciato vivo Frenk The Specialist, ha poi incassato la grinta e la
determinazione di BLNKAY, campione
della metrica.
Come ha osservato giustamente Max Brigante dopo la prima battle, “Nerone è l’attaccante che tutti
sanno che è bravo, ma deve ancora fare goal nella finale”. Ma se si fosse
trattato di una partita di calcio, sarebbe scoppiato un secondo scandalo
calciopoli.
Peccato che uno dei pochi programmi che in Italia riesce a
portare il mondo della strada in televisione non possa contare su un meccanismo
onesto e meritocratico dove la vittoria di ogni rapper è decretata sul momento
in base ad ogni performance.
Basta pensare che già nella puntata zero della prima
edizione di MTV Spit, vennero scattate le fotografie ad Ensi vincitore!
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